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IL RIPRISTINO DEGLI ASSEGNI DI FUNZIONE E SCATTI DI GRADO DAL 1 GENNAIO 2015 NON SANA CHI E' GIA' IN QUIESCENZA. NESSUNA MATURAZIONE PER CHI E' IN PENSIONE.

Pubblicata il 09/02/2015

Dal 1 gennaio 2015 il ripristino degli scatti stipendiali, indennità funzionali di anzianità e scatti di grado, non sanano chi è andato in pensione nel quadriennio 2011-2014 e che è rientrato nel blocco del tetto salariale.
IL RIPRISTINO DEGLI ASSEGNI DI FUNZIONE E SCATTI DI GRADO DAL 1 GENNAIO 2015 NON SANA CHI E' GIA' IN QUIESCENZA. NESSUNA MATURAZIONE PER CHI E' IN PENSIONE.

Dal personale in quiescenza, già collocati in pensione, arrivano ogni giorno richieste d'informazione in merito allo sblocco del tetto salariale, il ripristino del pagamento delle indennità funzionali e scatti di grado dal 1 gennaio 2015. In sostanza il personale in quiescenza collocato nel quadriennio 2011-2014 chiede di conoscere se il ripristino della regolarità stipendiale vada a sanare anche le loro maturazioni avvenute nel quadriennio e prima del loro collocamento in quiescenza. In sostanza la regolarità stipendiale è dal 1 gennaio 2015 e il pregresso non è corrisposto nè maturato per chi ha già lasciato il servizio attivo. tanti sono i casi di colleghi che avrebbero maturato assegni funzionali e scatti di grado. Esempio è anche il Generale di Corpo d'Armata con grado funzionale indossato nel quadriennio ma amministrativamente rimasto Generale di Divisione. Essendosi collocato in quiescenza pochi giorni prima del 31 dicembre 2014, quindi prima del 1 gennaio 2015,  non ha maturato tutte le indennità corrispondenti al grado già indossato ma non amministrativamente corrisposto. Questo esempio fà intendere in modo chiaro quanto sia da considerare parimenti per gli assegni funziali e gli scatti. Quindi non ci sono adeguamenti per chi è collocato in pensione prima della data del 1 gennaio 2015. Nessun diritto acquisito purtroppo e nessun adeguamento da corrispondere. Diverso è per chi collocato in ausiliaria che riceveva il 70% delle indennità spettanti a chi era in servizio, dal 1 gennaio 2015 gli viene corrisposto il 50% delle indennità spettanti a chi è regolermente in servizio. In sostanza a loro viene corrisposto il 50% degli emolumenti maturati nel quadriennio in quanto in servizio con lo status dell'ausiliaria fino a quando resterà vigente ai sensi delle norme vigenti.     

Fonte: pianetacobar.eu\ cocer carabinieri\ Aps Romeo vincenzo

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