Pianeta Cobar

SBLOCCHIAMO O NOI BLOCCHIAMO. SI, RENZI SIAMO STATI NOI A GRIDARE ALLO SCIOPERO. NOI SIAMO CARABINIERI E ABBIAMO IL CORAGGIO DELLE NOSTRE SCELTE. UN PERCORSO, UN CONSENSO IMPORTANTE.....DETERMINANTE.

Pubblicata il 14/10/2014

Sblocchiamo o noi blocchiamo. Da giugno 2014 abbiamo iniziato questo percorso per dare voce ai carabinieri dell'Arma. Mentre l'Arma dei Carabinieri lavorava con i vertici politici e studiava lo sblocco graduale, noi davamo voce ai carabinieri che volevano ben altro. Sblocchiamo o noi Blocchiamo, si, siamo stati noi...carabinieri.
SBLOCCHIAMO O NOI BLOCCHIAMO. SI, RENZI SIAMO STATI NOI A GRIDARE ALLO SCIOPERO. NOI SIAMO CARABINIERI E ABBIAMO IL CORAGGIO DELLE NOSTRE SCELTE. UN PERCORSO, UN CONSENSO  IMPORTANTE.....DETERMINANTE.

SBLOCCHIAMO O NOI BLOCCHIAMO. Per la DIGNITA' del Comparto DIFESA e SICUREZZA. 

 

Questo è stato il grido dei carabineri che non potendo far sentire la loro voce, offuscata dalle scelte dei vertici, che non hai mai lottato per lo sblocco totale dal 1 gennaio 2015. Si, come diceva Renzi stavano lavorando. Come ci confermava il Capo di Stato Maggiore della Difesa si era arrivati ad un risultato importante, lo sblocco graduale. Come confermava la senatrice del PD in diretta in studio a Skytg24 alla quale, rispondevo con un secco no, in diretta a skytg24, a questa scelta e spiegavo il perchè i carabinieri d'Italia dovevano riavere regolarità al pagamento degli stipendi. Le mie parole sono state condivise da tutti i carabinieri dell'Arma, di ogni ordine e grado. Per l'Arma dei Carabinieri non è stato semplice gestire questa situazione. Si, infatti era una novità, una sorpresa. Infatti anche una parte di rappresentanti militari sosteneva lo sblocco graduale anche per poter fare da eco a chi andava sostenuto nelle sue scelte e non certo l'interesse era quello dei carabinieri tutti. Intanto il decreto per il pagamento dell'indennità funzionale ai dirigenti era già pronto e il blocco non riguarderebbe tale indennità funzionale della dirigenza, ma per tutto il resto era pronto lo sblocco graduale. Il fronte comune ha costretto tutti a non poter uscire dal percorso che portava ad un unica soluzione per un unico obiettivo. Meno male che c'è stato questo fronte comune tra sigle sindacali e rappresentanze militari dove il ruolo dei carabinieri ha giocato una parte importante proprio per cio' che veniva posto in essere anche da queste iniziative di pianetacobar che oggi sono una realtà del consenso dei carabinieri d'Italia ad una parte della rappresentanza militare che dall'inizio del mandato ha scelto di esporsi sulle problematiche che portavano una sofferenza crescente tra i carabinieri tutti. 

E' doveroso dire bravi a tutti i carabinieri che hanno partecipato a questa interazione inviando i loro contributi e tutti quelli che sono stati vicini a queste nostre attività. Bravi a tutti i carabinieri che sono usciti dal gregge e che stanno dicendo la loro profittando di questo spazio che abbiamo creato tutti insieme per recepire, elaborare, sviluppare e pubblicarne i contenuti che hanno sempre avuto l'unico ed esclusivo obiettivo di perseguire la tutela della collettività dei carabinieri a sostegno di chi li rappresenta da carabiniere, sempre e solo da carabiniere. 

E' doveroso dire a Renzi, si, siamo stati noi a dire con coraggio e responsabilità quello che abbiamo detto. E' doveroso dire al Premier che queste sono le parole dei carabinieri, di quelli che soffrono, di quelli che dal 1 gennaio 2015, dopo aver perso migliaia di euro non corrisposte dal 2011 al 2014 compreso, percepiranno finalmente i propri stipendi regolarmente con le indennità stipendiali previste dalla legge e non regolarmente corrisposte. Spero che Renzi oggi abbia compreso finalmente questo concetto. Peccato che abbia dovuto replicare avanti ad una selezionata rappresentanza dei cocer a palazzo chigi, anche perchè non sarebbe stato semplice poterlo dire avanti a chi avrebbe avuto il coraggio di dirgli che non sapeva di cosa stava parlando. Anche su questo l'organizzazione delle delegazioni viene sempre fatta per evitare che ci siano le persone piu' rappresentative dei carabinieri, ma magari proprio quelle piu' affidabili, quelle piu' da Arma dei Carabinieri piu' che da Carabinieri dell'Arma. Ma non è importante esserci alle passerelle, è invece importante esserci per i carabinieri, che è un'altra cosa. 

Grazie a tutte le vostre email, specie le migliaia di email che non abbiamo pubblicato. Non tutte potevano essere pubblicate sia per la gestione delle stesse e sia per i contenuti. Centinaia sono state di vero e proprio sfogo con parole troppo forti per andare sul web sotto la nostra responsabilità. Ma tutte, proprio tutte, sono servite a tenerci determinati e attenti alla problematica, ma, sopratutto, ci hanno dato la forza del consenso per fare tutto quello che abbiamo fatto.  Anche se ora c'è chi si occupa di come fermare questa macchina del consenso che dà voce ai Carabinieri d'Italia, con la collaborazione e l'esplicita richiesta di chi è vestito anch'esso da rappresentante di carabinieri. Noi dobbiamo andare avanti perchè la voce dei carabinieri è l'unico vero strumento a tutela dei carabinieri stessi. Non si puo' parlare dei carabinieri a livello nazionale e rappresentarne solo una parte, una regione o addirittura un solo reparto e nemmeno.  C'è tanto da fare e tanto da cambiare. Cosi' non possiamo andare avanti, cosi' anche questa rappresentanza non ha piu' ragione d'esistere. I carabinieri devono poter avere voce ma, sopratutto, devono sapere tutto cio' che succede e conoscerne le dinamiche anche quelle piu' ombrose. L'informazione stà modificando le cose, la partecipazione e il consenso le potrà cambiare.

 

 

Questo in allegato è il 9' ed ultimo step di un percorso che ci ha portato a raccontare un risultato importante ottenuto per la dignità dei carabinieri tutti, per la dignità perduta e riconquistata con ogni mezzo, i nostri mezzi.

 

 

(  clicca su SCARICA L'ALLEGATO  e LEGGI il file in pdf con una selezione tra le centinaia di email che ci sono giunte in settimana. Inoltre puoi consultare le varie tappe nell'area dedicata sulla home page del sito "SBLOCCHIAMO O NOI BLOCCHIAMO"  LEGGI L'ULTIMA SELEZIONE DI EMAIL SUL PERCORSO FATTO INSIEME PER LA NOSTRA DIGNITA' ) 

 

 

Fonte: pianetacobar.eu/ SBLOCCHIAMO O NOI BLOCCHIAMO/ Aps Romeo Vincenzo

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